Matera è divisa in rioni e sassi: i rioni sono nella parte nuova, i sassi nella parte vecchia e si dividono in Sasso Barisano e Sasso Caveoso che, insieme alla Civita, costituiscono il nucleo urbano. Ed è questa la parte più interessante di Matera, patrimonio dell’Umanità dal 1993. I sassi e il parco delle chiese rupestri costituiscono il segno di una civiltà antica scomparsa e richiamano ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. Costituiscono un paesaggio culturale che non ha eguali in Italia.
Civita di Matera
Il più antico nucleo dell’abitato, la Civita è stata racchiusa entro le mura fino al XVI secolo.
Una sorta di fortezza naturale grazie alle sue caratteristiche morfologiche, circondata dal burrone della Gravina e da altri strapiombi e ripidi dirupi.
Per secoli ha rappresentato la città, con tutte le sue funzioni amministrative e religiose. Qui si trova il Duomo Romanico, edificato sulla sua acropoli, a rappresentare l’importanza del sito rispetto ai Rioni Sassi, considerati all’epoca piccoli casali fuori le mura ed utilizzati come luoghi di sepoltura e, sempre qui, si trovano alcuni fra i più bei palazzi della città.
A caratterizzare la Civita, non solo l’imponente Duomo, ma anche i resti delle numerose torri che la cingevano:
- la Metellana
- la Torre Quadra
- la Torre Capone
Sasso 25Barisano
È il quartiere che all’apparenza sembra maggiormente costruito, ma che, in realtà, di costruito ha solo le facciate, mentre l’interno risulta scavato. A nord Ovest della Civita, il quartiere è attraversato da Via D’Addozio ma il suo asse principale è Via Fiorentini.
È la zona maggiormente restaurata, con più alta presenza di alberghi, ristoranti rispetto al Sasso Caveoso e alla Civita. Nel Sasso Barisano si possono visitare:
- la Chiesa San Pietro Barisano: la più grande tra le chiese rupestri a Matera, risalente al XVI-XVII secolo, conservata molto bene, con spettacolari ambienti sotterranei. A seguito delle ristrutturazioni piuttosto recenti, sono stati portati alla luce degli affreschi sui muri, abbastanza ben conservati che rappresentano in modo efficace il periodo storico di riferimento.
- la Chiesa Sant’ Agostino: convento costruito nel 1500 ed ampliato nel 1658. La chiesa del XV-XVIII secolo è ubicata a picco sul ciglio della Gravina, e oggi non mostra più i caratteri originari, ma presenta uno stile barocco. Tra gli affreschi presenti nell’interno di rilievo sono quelli raffiguranti la Crocifissione, la SS. Trinità e una Madonna con bambino.
- la Chiesa Madonna Delle Virtù E San Nicola Dei Greci: ubicate su Via Madonna delle Virtù, costituiscono un complesso monastico formato da decine di grotte che si estendono su due piani.
Sasso Caveoso
È il quartiere scavato nella roccia per eccellenza.
A sud della Civita, è delimitato da Via Madonna della Virtù e attraversato da Via Bruno Buozzi.
Presenta tracce di abitazioni e casali di epoca antica, ma ha cominciato a far parte della città intorno al Cinquecento, quando flussi migratori provenienti dai Balcani, lo popolarono.
Con il passare dei secoli, le abitazioni di questa zona sono state usate sempre più come cantine per la produzione e la conservazione del vino.
Da queste parti potrai visitare:
- la Chiesa di San Pietro Caveoso: da visitare assolutamente per godere dello splendido panorama della piazza omonima. Situata a ridosso della Gravina, è una scenografica chiesa, iniziata nel 1218 e conclusa alla fine del XIII secolo. Sulla facciata, del XVII secolo, insieme al campanile, si possono ammirare la Madonna della Misericordia, San Paolo e San Pietro.
All’interno: tre navate in tufo, suddivise da massicci pilastri. Di rilievo: il controsoffitto in legno dipinto, il polittico del 1540 posto sul settecentesco altare maggiore, la seicentesca tela con la Pietà di Alessandro Fracanzano, i pannelli a bassorilievo del 1531 di Altobello Persio, nella terza cappella dedicata a Sant’Antonio. Infine da non perdere il fonte battesimale del XIII secolo decorato con bassorilievi. - Casa-Grotta: abitazione tipica della zona dei sassi, abbandonata prima degli anni 60. Tipicamente arredata con oggetti e mobili in uso all’epoca.